L’ALIMENTAZIONE DEI VITELLINI

Un nuovo nato è sempre uno degli eventi più belli, anche in stalla. Per questo vogliamo dedicare qualche minuto al tema dell’alimentazione dei vitellini, in particolare nei loro primi giorni di vita.

Dato certo è l’importanza di somministrare colostro di qualità entro le prime 6 ore di vita, questo permette il maggior assorbimento di sostanze nutritive, importantissime per la crescita e per la digestione, è inoltre l’unico modo che permette il passaggio dell’immunità passiva al vitello, utile per prevenire alcune delle patologie più diffuse tra i vitellini, come ad esempio diarree e malattie respiratorie.

LA COLOSTRATURA, UN FATTORE IMPORTANTE NELL’ALIMENTAZIONE DEI VITELLINI

Per colostro si intende il “latte” delle prime due munte; maggiore sarà la sua qualità, migliori saranno i benefici, per questo è importante che l’allevatore ne abbia una riserva conservata nel modo giusto, da utilizzare nel caso non se ne disponga al momento della nascita. La colostratura è una fase delicata, per questo un’altra raccomandazione è quella di dedicarci il giusto tempo, ricordandosi che questo permetterà di rafforzare il sistema immunitario e quindi proteggere il vitellino nelle sue prime settimane di vita. Se si è fatto un ottimo lavoro, lo si vedrà in un futuro non così lontano. 

L’ALIMENTAZIONE DEI VITELLINI E L’ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI 

Oltre alla dieta dei vitellini, altro fattore importante da tenere a mente è la pulizia degli spazi dedicati ai nuovi nati. Spesso infatti si vedono vitellaie improvvisate su piccole superfici di recupero o in disuso, questo ovviamente peggiora notevolmente le condizioni di crescita e aumenta in modo esponenziale la carica batterica e di conseguenza lo sviluppo di infezioni a volte letali per i piccolini. Valutare per tempo le molteplici soluzioni sul mercato per creare una struttura dedicata con spazi e ventilazione adeguata permette di investire nel futuro della propria stalla, provare per credere!

Se vuoi conoscere tutte le nostre soluzioni per i vitellini dalla nascita fino allo svezzamento, visita https://www.antoniniduea.it/it/categoria_prodotto/box-vitelli/

COMPOST BARN: PERCHÉ SI E PERCHÉ NO?

Di Compost barn ne sentiamo parlare già da tempo, ma ultimamente sempre più spesso! Sembra che questo sistema sia stato importato dagli allevamenti israeliani, lì infatti è utilizzato da diversi anni ed è tutt’oggi il metodo più diffuso negli allevamenti di vacche da latte. Che sia una scelta dettata dal voler migliorare la sostenibilità ambientale o il benessere animale, fatto certo è che in Israele le condizioni climatiche sono sicuramente più favorevoli.

Ebbene si, sembra proprio che il punto fondamentale per far funzionare questo sistema sia mantenere la lettiera più asciutta possibile, riducendo così eventuali problemi di mastiti. Un vantaggio invece molto importante, che spesso fa scegliere all’allevatore questo sistema, è il netto miglioramento del benessere della bovina dato da minor problemi podalici e da un comportamento della vacca più naturale, grazie alla possibilità di fare spostamenti e movimenti in libertà. Notevole inoltre il miglioramento del risposo dell’animale, potendo esso adottare le naturali e spontanee posizioni desiderate.

Alcune caratteristiche del Compost Barn

Primo fra tutti sono gli spazi, si dovrà considerare almeno 15mq per capo in produzione, c’è chi ritiene che l’ideale sia addirittura 17mq, questo consegue un aumento dei costi strutturali, solo in parte compensati dall’assenza di cuccette.

Il fondo è composto dalle deiezioni degli animali con l’integrazione di materiale organico, come ad esempio la segatura, cippato, paglia macinata, ecc. che dovrà essere ossigenato almeno 1-2 volte al giorno in modo da favorire la fermentazione aerobica.

In fase di progettazione della struttura si dovrà favorire al massimo la ventilazione naturale, con strutture alte ed aperte, predisponendo inoltre un impianto di ventilazione forzata. Si dovrà poi dimensionare correttamente la corsia di alimentazione completando con un sistema di pulizia automatica che in questa parte non dovrà mancare, essendo il punto dove la vacca produce maggiori deiezioni.  

Alcuni vantaggi del Compost Barn

  • miglioramento del benessere animale, grazie alla piena libertà di movimento e al miglioramento del riposo
  • notevole riduzione dei problemi podalici
  • incremento della longevità delle vacche (e quindi delle lattazioni)
  • aumento della fertilità
  • riduzione dell’utilizzo di antibiotici
  • aumento della produzione di foraggi (grazie ad una sostanza migliore in spandimento)
  • diminuzione di opere esterne per lo stoccaggio dei liquami

Riepilogando sono diversi i vantaggi che si possono trarre nel caso una compost barn funzioni bene, rimangono quindi fondamentali alcuni punti tra cui gli spazi, grado di umidità, numero dei capi da gestire e non per ultimo la volontà e perseveranza dell’allevatore nell’intraprendere questo metodo alternativo.  

L’acqua come elemento importante nell’allevamento delle vacche da latte

Il benessere dei bovini passa attraverso l’acqua, in ogni stagione e in particolare nel periodo estivo. Troppo spesso viene sottovalutata l’importanza dell’abbeverata nella vacca da latte, elemento che invece è fondamentale per assicurare il loro benessere. Basti pensare che la composizione del latte è formata da oltre l’80% di acqua. 

Quali sono allora le cose importanti da non sottovalutare in fase di progettazione di una stalla per bovini da latte? Non solo la posizione e le dimensioni degli abbeveratoi, la giusta altezza e la loro profondità, ma anche la quantità e qualità dell’acqua erogata. Normalmente un bovino da latte in produzione beve oltre 180 lt al giorno, con una media di 10/20 litri ogni bevuta

Per fare una produzione di qualità serve un’acqua di qualità, pertanto bisogna prestare particolare attenzione alla sua composizione con molteplici parametri, quali ad esempio la durezza, il PH, conducibilità elettrica, nitrati, nitriti, ecc. 

L’ABBEVERATA NELLA VACCA DA LATTE: LA GIUSTA TEMPERATURA E I VANTAGGI

Un altro elemento fondamentale da tenere in considerazione  quando si parla di abbeverata nella vacca da latte è la temperatura di somministrazione dell’acqua. Diversi studi hanno identificato come ideale un valore che va dai 18° ai 24° circa. Fondamentale diventa quindi la predisposizione del sistema di ricircolo in fase di progettazione dell’impianto idraulico.

Il saper valutare bene e applicare tutto ciò in una stalla per bovini da latte, porta a innumerevoli vantaggi: 

– maggior assunzione di acqua e di sostanza secca 

– aumento dell’efficienza ruminale

– miglioramento dell’efficienza digestiva del rumine

– maggiore fermentazione della fibra lunga

aumento del transito ruminale con notevole riassorbimento degli acidi grassi volatili

Vuoi sapere come ottimizzare e rendere più efficiente l’abbeverata dei tuoi animali? Scopri la nostra gamma di attrezzature su: https://www.antoniniduea.it/it/prodotti/abbeveratoi/

MSD PER IL BENESSERE ANIMALE

Il sito  http://www.msd-animal-health.it/community-award-2018/bando.aspx riferisce che sarà attivo fino al 15 settembre 2018 il concorso MSD Animal Health Community Award, promosso appunto da MSD Animal Health, leader mondiale nell’ambito della prevenzione veterinaria, con l’obiettivo di premiare le eccellenze italiane che operano nell’ottica della salute animale.

Il bando vuole valorizzare tutte le azioni, iniziative, progetti, volti a garantire ogni giorno il benessere degli animali e di conseguenza l’aumento della qualità dei prodotti e della produttività delle mandrie.

Il concorso è aperto a tutti e prevede tre categorie.

Una in particolare è per noi di notevole rilevanza:  

  • allevamento sostenibile, dedicato principalmente agli allevatori, volto a premiare l’applicazione di soluzioni innovative per migliorare il benessere animale.

Per la mission aziendale di Due A il benessere animale è un punto fondamentale.

Da sempre, nella realizzazione di strutture e allevamenti, Due A ha voluto garantire condizioni ottimali per le mandrie e per l’allevatore, così che la permanenza in stalla fosse il più agevole e semplice possibile e, allo stesso tempo, il prodotto realizzato avesse ottime proprietà.

Per realizzare ciò, il passaggio principale è eseguire una progettazione attenta e dettagliata dell’impianto.

A livello strutturale e di allestimento sono molti gli elementi da inserire: reti e cupolini per l’areazione, corridoi per la viabilità e sistemi di pulizia, lettiere o cuccette per le zone riposo, abbeveratoi, linee di alimentazione, impianti di ventilazione e raffrescamento.

I nostri tecnici progettisti e i referenti commerciali sapranno guidarvi in tutte le fasi, a partire dalle vostre idee fino alla realizzazione di un allevamento completo, mettendo al primo posto il benessere della mandria e la vostra necessità di lavorare in un ambiente salubre e di facile gestione.

FIERAGRICOLA VERONA: ANNUNCIATE LE DATE PER IL 2020

L’edizione 2018 di Fieragricola si è conclusa con oltre 130mila visitatori, consolidando il dato dell’edizione precedente e confermandosi fra le rassegne internazionali più attrattive a livello Europeo. Come riporta il sito www.feragricola.it  la 114° edizione di FierAgricola si terrà a Verona da mercoledì 29 gennaio a sabato 1° febbraio 2020.

Gli argomenti trattati all’interno di questa fiera sono stati, in particolare, quelli internazionali inerenti alla sostenibilità economica, ambientale e sociale, che conducono ormai da tempo le imprese zootecniche e tutti gli anelli della filiera alimentare; si è affrontato anche il tema dell’agricoltura di precisione (precision agriculture), il modello concepito dall’UE centrato sulla sostenibilità ambientale ed economica delle scelte in ambito agrario.

Per il 2020 FierAgricola si concentrerà sulle aree della zootecnia e della meccanizzazione agricola, ma anche delle energie rinnovabili, dell’economia circolare (basata su rigenerazione, riuso e riciclo) e dei servizi.

In vista di questo nuovo evento, Due A Srl è già al lavoro: il nostro ufficio di progettazione interna sta studiando nuovi prodotti orientati a migliorare sempre di più il benessere degli animali e la semplicità di gestione degli allevamenti, da presentare agli operatori del settore, per stare al passo con un mercato sempre più dinamico ed esigente.

Anche le idee per il nuovo stand non mancano, ma rimarranno costanti i nostri segni distintivi: il logo dall’inconfondibile colore rosso e le riproduzioni delle strutture: tunnel ad arco, tunnel Vertical e tunnel Ovile, che in occasione delle ultime edizioni hanno riscosso un notevole successo, e si sono rivelati un ottimo mezzo per illustrare ai clienti le caratteristiche principali dei nostri prodotti!

Ovviamente sarà presente il nostro staff tecnico-commerciale, per soddisfare tutte le vostre curiosità!

FORAGGIO: DA DUE A Srl LA SOLUZIONE IDEALE DI DEPOSITO

Da qualche anno a questa parte il consumatore non si accontenta più di disporre di un prodotto agro-alimentare qualsiasi, ma pretende il top di gamma più salubre e naturale possibile.

Nel settore caseario, nello specifico, sta aumentando la richiesta di “latte-fieno”, cioè il latte proveniente da animali nutriti solamente con il fieno e senza conservanti, per la produzione di Parmigiano Reggiano (prodotto esclusivamente con questa tipologia di latte).

Proprio in tema di foraggi si è svolto il 16 maggio scorso, a Modena, un incontro organizzato da Nova Agricoltura, per discutere di vari aspetti legati a questo prodotto: la sua coltivazione e raccolta, la relazione tra qualità del foraggio e resa dei bovini, i requisiti che rendono il latte-fieno idoneo ad essere trasformato in Parmigiano Reggiano. (f.te Informatore Zootecnico nr.10 / 31.05.18)

Affinchè il foraggio giunga in stalla ancora ricco di tutte le sue proprietà organolettiche, è necessario che vengano impiegate le migliori tecnologie durante la coltivazione, la raccolta e lo stoccaggio.

In termini di stoccaggio, Due A propone come soluzione ottimale il Tunnel.

Sia esso ad arco o a gamba dritta, il tunnel rappresenta una soluzione economica ma allo stesso tempo permette di stoccare il fieno, mantenendolo in ottime condizioni e riducendo le perdite di prodotto. La sua struttura in ferro, con copertura in telo PVC impedisce all’acqua di entrare; le testate apribili, le finestre in rete sui timpani e l’eventuale aggiunta di ventilatori permettono di arieggiare i locali interni, riducendo la condensa e la formazione di umidità.

Contattateci per avere maggiori informazioni; i nostri tecnici saranno pronti a rispondere a tutte le vostre domande.

OCCHIO ALLA VITELLAIA. IL TUO FUTURO CRESCE BENE?

Nei box per vitelli riposa e mangia il futuro del tuo allevamento. Gli investimenti mirati vengono solitamente fatti sulla mandria in produzione, perdendo di vista la crescita e la longevità degli animali che garantiranno il futuro aziendale. Per questo Due A ha studiato un sistema che permette di garantire, già nei primi giorni di vita, un ambiente sano e di facile gestione.

Si tratta di un sistema che raggruppa in modo intelligente i vitelli nati in azienda all’interno di un unico modulo che, oltre ad essere studiato su misura in base alla stalla, crea un ambiente ideale per i primi tre mesi di vita, facile da gestire, e che soddisfa tutti i requisiti di benessere animale, nelle varie stagioni e in diverse situazioni.

La nuova vitellaia modulare di Due A si adatta ad allevamenti sia di piccole che di grandi dimensioni; può variare da 20 ad 80 posti, e può essere utilizzata per animali da 0 a 30 gg o da 0 a 90 gg, a seconda della tipologia di crescita e del tipo di allevamento.

La vitellaia Due A è un ambiente riscaldabile durante l’inverno, e che d’estate garantisce il massimo dell’areazione sia naturale che artificiale, mantenendo i vitelli protetti dal sole e dalle intemperie; risulta in questo modo un ambiente salubre, e allo stesso tempo facile da gestire in termini di distribuzione dell’alimentazione e di gestione della pulizia giornaliera.

Di seguito alcune foto di impianti già avviati, che stanno dando ottimi risultati.

Passati in 90 gg di permanenza in vitellaia, gli animali possono essere trasferiti in box multipli, dove riposeranno in lettiera e inizieranno a svilupparsi, facendo la differenza per il futuro.

Siamo convinti che far vivere l’animale in un ambiente sano, già dai primi giorni di vita, e tenendo sempre presenti le restrittive norme sull’uso dei medicinali, possa fare davvero la differenza sui livelli di redditività futuri. Come sempre i nostri tecnici sono a completa disposizione per ulteriori informazioni tecniche ed economiche.

Dalla Due A ecco i nuovi tunnel a prova di benessere animale

Riportiamo di seguito l’articolo uscito sulla pubblicazione nr 2 del 15.03.18 della rivista di settore “Allevatori Top”, nella sezione Speciale Agriumbria.

Con l’’occasione vi invitiamo a visitare il seguente link, per conoscere meglio “Allevatori Top” e i suoi interessanti contenuti!

https://agronotizie.imagelinenetwork.com/allevatoritop/

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Per gli allevamenti delle aree terremotate l’azienda veneta ha messo a punto un pacchetto di prodotti testati sul campo, che combinano sicurezza, resistenza agli eventi atmosferici e salute animale, e che mettono i ruminanti nelle condizioni di performare al meglio

Dalla Due A ecco i nuovi tunnel a prova di benessere animale

C’erano una volta le stalle di emergenza passate dalla Regione nell’immediato post-sisma. Quei tunnel “preconfezionati”, a colonne inclinate ed ermeticamente chiusi, che nelle aree del terremoto sono spuntati come funghi. Poi, dallo scorso luglio, sono cambiate le procedure di acquisto, e oggi l’allevatore ha di fatto la possibilità di vedersi sovvenzionato il prodotto di sua preferenza. “E finalmente noi costruttori – aggiunge Andrea Antonini, titolare della DueA di Villalta di Gazzo (Pd) – non siamo più vincolati a fornire strutture

a norma di quello che era il capitolato di appalto. Per cui come DueA proponiamo agli allevatori dei tunnel a colonne verticali, forniti di cancelli e recinti fissi. Strutture che risultano comunque economiche, ma decisamente più performanti, e che sono di provata resistenza alle neve e agli altri eventi atmosferici tipici del clima di montagna, e che sono ideati per assicurare a ovini e bovini piene condizioni di benessere animale”.

Adeguatamente ventilati

Iniziamo quindi con l’areazione, indispensabile per prevenire i fenomeni di condensa: “nei nostri tunnel – sottolinea Antonini – la ventilazione naturale è assicurata dal cupolino centrale, che unitamente alle finestrature in rete richiudibili, presenti sui lati del tunnel in numero proporzionato alla sua lunghezza, crea un idoneo flusso di circolazione dell’aria: l’aria fresca entra dalle finestre e dal cupolino fuoriesce aria calda e viziata. A ciò può essere aggiunta la ventilazione forzata, apportata da ventilatori posizionati sulle testate dei tunnel. In più, per quanto riguarda i bovini, possiamo fornire strutture dotate di rete frangivento motorizzata su un intero lato della struttura, davanti al quale possiamo poi posizionare il paddock esterno per le manze, che così hanno l’opportunità di fare la ginnastica funzionale di cui necessitano per arrivare in forma alla prima fecondazione e al primo parto”. All’interno dei tunnel ecco i box, modificabili in larghezza e lunghezza a seconda delle proprie esigenze.

Strutture modulari

“Abbiamo poi realizzato – continua il nostro interlocutore – un pacchetto di strutture modulari, in cui ogni singolo modulo è standardizzato, di 6 metri di lunghezza. Per cui l’allevatore, in base al numero di animali da gestire, può scegliere tunnel da 12 fino a 42 metri di lunghezza. Si tratta sempre di tunnel amovibili, di facile smontaggio e rimontaggio, rispettosi del benessere animale: all’interno sono dotati di lettiere per il ricovero notturno, nel caso l’azienda pratichi il pascolo, oppure delle tradizionali lettiere intensive. In questo secondo caso è prevista la dotazione di mangiatoie motorizzate, o delle classiche mangiatoie in cemento con auto-catturante. Inoltre, nel caso la struttura sia destinata agli ovicaprini, le lettiere non sono dotate di pavimento, per fare in modo che il gregge calpesti costantemente una superficie simile a quella che trova sui pascoli. Nel caso invece si tratti di tunnel per bovini, la lettiera prevede una parte in cemento, ma a disposizione degli animali c’è sempre un paddock”.

Reti frangivento e ombreggianti

Due A Srl propone con sistemi alternativi ai classici tamponamenti laterali in cemento o pannello: le reti frangivento ombreggianti, applicabili a nuove realizzazioni o in aggiunta a strutture esistenti, sono molto più adatte quando si deve tamponare una stalla.

Questo prodotto, interamente progettato e installato dal nostro staff tecnico, presenta molteplici vantaggi. Avere le reti quali tamponamenti laterali, permette di limitare l’irraggiamento solare all’interno delle stalle, evitando quindi un eccessivo riscaldamento degli ambienti. Allo stesso tempo, però, le reti permettono di arieggiare, evitando l’effetto “serra”; abbinando l’uso delle reti con l’applicazione di cupolino e ventilatori, l’areazione delle stalle può essere migliorata notevolmente, riducendo di molto gli effetti negativi dello stress da caldo; è possibile direzionare le varie correnti d’aria, privilegiando l’areazione naturale.

Durante le stagioni più fredde, invece, le reti permettono di isolare gli ambienti interni dalle correnti d’aria, aiutando a mantenere costanti le temperature. Sono molto utili anche in caso di pioggia: grazie alla loro tramatura fitta, che le rende quasi impermeabili, impediscono alla pioggia di bagnare le lettiere o le corsie di foraggiamento.

Le reti DUE A sono interamente realizzate in monofilo di polietilene stabilizzato, a trama fitta ed indemagliabile, molto resistenti all’usura nel tempo e alle rotture.  La tramatura è in diagonale, con il 90% di parte chiusa. Sono confezionate con una bordatura rinforzata da una fettuccia di mm 50 ed occhielli Vl80 distanziati tra loro. Tutta la struttura di sostegno è in ferro zincato. All’occorrenza si possono applicare delle lattonerie di finitura, progettate a misura. Alle reti possono essere applicati sistemi di apertura manuale o motorizzato, che le alzano dal basso vero l’alto, permettendo di aprire le pareti delle strutture. Per qualsiasi maggiore informazione, o per una progettazione a misura, contattate i nostri uffici!!

Impianti di ventilazione e raffrescamento

Anche se le temperature, ad oggi, non ci fanno ancora pensare all’estate, sappiamo benissimo che il cambiamento di stagione e l’innalzamento delle temperature potrebbero arrivare in maniera repentina.

E sappiamo molto bene che gli animali presenti in una stalla che non sia ben ventilata e rinfrescata, soffriranno moltissimo le alte temperature, con un inevitabile calo di produzione e ciò comporterà una perdita di profitto per l’allevatore.

La temperatura ottimale per i bovini va da 7° a 20°, e il tasso di umidità intorno al 40/50%.

Oltre a questi valori la temperatura corporea inizierà a salire e l’animale ingerirà meno cibo; di conseguenza peggioreranno i parametri riproduttivi, e il latte prodotto inizierà a diminuire in termini sia di quantità che di qualità (grasso e proteine).

Per evitare o ridurre queste perdite, è sufficiente qualche piccolo accorgimento.

I nostri impianti di ventilazione e raffrescamento, studiati nei minimi particolari, sono ottimi sistemi per la lotta al caldo e per limitare i problemi da esso derivanti.

Ventilazione

I destratificatori “Due A” hanno un motore di tipo “Brushless” a Magneti permanenti con elettronica integrata, una potenza da 0,5 a 1 Kw, altissima efficienza energetica, basso consumo e massima silenziosità.

A questo viene fissato un girante anti-caduta, che sostiene 6 pale in alluminio, complete di deflettori.

Il diametro varia da 2 a 7m, in base alle dimensioni della stalla.

Raffrescamento

Gli impianti di raffrescamento, invece, prevedono un sistema di ventilatori per arieggiare i dormitori, e un secondo impianto sulla zona di alimentazione.

Quest’ultimo è costituito da due elementi: le doccette che bagnano gli animali, e i ventilatori che, inseriti nella corsia di alimentazione, asciugano il manto delle bovine, estraendone il calore e abbassando la temperatura corporea.

Centraline

Le centraline di ultima generazione, abbinate alle sonde di temperatura e umidità che permettono un controllo continuo delle condizioni ambientali, regolano la velocità dei destratificatori, aumentandola o diminuendola in modo automatico. Nel caso in cui l’impianto di ventilazione sia coordinato con quello di raffrescamento, le sonde di temperatura/umidità trasmettono i dati alle centraline, che regolano i cicli di bagno-asciugatura, a seconda delle condizioni ambientali. Due A Srl offre consulenza per il dimensionamento degli impianti e la giusta progettazione, sulla base delle dimensioni e delle impostazioni della stalla. Un impianto ben progettato permette all’allevatore di rientrare velocemente dell’investimento iniziale, migliorando i parametri riproduttivi e la quantità e qualità del latte.