Il benessere animale nelle soluzioni DueA – La presentazione all’ARA

Durante l’intervento all’ARA è stato presentato il progetto di DueA, che ha l’obiettivo di unire innovazione tecnologica e benessere animale.

 


Due A: innovazione e sostenibilità al servizio della zootecnia moderna

Durante l’intervento all’ARA è stato presentato il progetto Due A, una realtà che nasce con un obiettivo chiaro: unire innovazione tecnologica, benessere animale, sostenibilità ambientale e semplicità gestionale all’interno delle aziende zootecniche.

Strutture pensate per gli allevamenti bovini da carne

Per i bovini da carne, Due A propone tensostrutture leggere e a basso impatto visivo, caratterizzate da una forma ad arco che si armonizza con il paesaggio rurale. Questi spazi interni sono progettati per garantire la corretta movimentazione degli animali, favorendo il loro benessere quotidiano. L’utilizzo di materiali selezionati consente una ventilazione naturale, accesso alla luce solare e massima igienicità, facilitando le operazioni di pulizia e gestione.

Soluzioni evolute per il comparto latte

Le strutture destinate ai bovini da latte sono pensate per ottimizzare i flussi di lavoro e garantire comfort termico e visivo agli animali. Possono essere integrate con impianti fotovoltaici sul tetto, riducendo i costi energetici aziendali. Non si tratta solo di edifici, ma di veri e propri strumenti per una zootecnia efficiente e sostenibile.

Ovicaprini: flessibilità e modularità

Anche per il settore ovicaprino, sia da carne che da latte, le tensostrutture rappresentano un’alternativa efficace. La loro struttura modulare e adattabile permette di installarle, smontarle e riconfigurare gli spazi rapidamente, programmando gli investimenti in modo flessibile. Per gli ovicaprini da latte, offrono condizioni ottimali di allevamento.

Tecnologia al servizio del benessere animale

Tutte le strutture firmate Due A – Smart, Smart Force, Vertical e Slope – sono progettate per garantire massima ventilazione grazie a reti frangivento e cupolini di areazione. Il risultato è un ambiente salubre, che tutela il benessere animale e semplifica il lavoro dell’operatore. Possono inoltre essere completate con impianti per stoccaggio, prima lavorazione e gestione dei reflui, organizzati in modo modulare.

I sei pilastri della visione Due A

Il progetto si fonda su sei valori distintivi che rappresentano la filosofia aziendale:

  • Compatibilità ambientale totale: strutture in acciaio zincato, completamente smontabili e riciclabili, con telo in polipropilene garantito 10 anni.

  • Innovazione strutturale

  • Energia rinnovabile

  • Benessere animale

  • Sicurezza sanitaria

  • Sicurezza del lavoro

Una proposta anche normativa

Durante l’intervento è emerso un appello importante: la normativa nazionale spesso rallenta e scoraggia gli investimenti. Per questo, Due A invita a semplificare e velocizzare l’iter autorizzativo, rendendo più accessibile l’innovazione nel settore agricolo e zootecnico.

 

Agricoltura 4.0: innovazione sostenibile per i campi del futuro

Negli ultimi anni, l’Agricoltura 4.0 ha rappresentato una delle trasformazioni più significative nel settore primario. Si tratta dell’insieme di tecnologie digitali applicate all’agricoltura per migliorare la produttività, l’efficienza e la sostenibilità.

Agricoltura 4.0

Negli ultimi anni, l’Agricoltura 4.0 ha rappresentato una delle trasformazioni più significative nel settore primario. Si tratta dell’insieme di tecnologie digitali applicate all’agricoltura per migliorare la produttività, l’efficienza e la sostenibilità. Droni, intelligenza artificiale, robotica, Internet of Things (IoT) e sistemi cloud sono solo alcune delle soluzioni già adottate da molte aziende agricole per rivoluzionare il proprio modo di lavorare.

L’Internet of Farming e l’agricoltura di precisione

Con il termine Internet of Farming, si indica l’integrazione di dispositivi intelligenti nei campi agricoli. Attraverso sensori IoT, droni dotati di fotocamere e software avanzati, gli agricoltori possono monitorare in tempo reale lo stato delle coltivazioni, la salute delle piante, l’umidità del terreno e ottimizzare l’uso di risorse come acqua, fertilizzanti e fitofarmaci. L’agricoltura di precisione consente interventi mirati, riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale.

Droni, robot e AI: il nuovo volto dell’agricoltura

L’uso dell’intelligenza artificiale nell’Agricoltura 4.0 permette di analizzare dati climatici, del suolo e del mercato per decidere cosa coltivare e quando. I robot agricoli possono eseguire operazioni complesse come semina, diserbo e raccolta con estrema precisione, mentre i droni semplificano la gestione dei campi fornendo informazioni visive e termiche fondamentali.

Agrivoltaico: energia e coltivazioni insieme

Una delle innovazioni più interessanti è l’agrivoltaico, che integra la produzione di energia solare con le attività agricole. I pannelli fotovoltaici, installati sopra i campi, generano energia pulita senza compromettere la crescita delle colture. In alcuni casi, si utilizzano anche alveari intelligenti per monitorare la salute delle api all’interno dei parchi solari, contribuendo alla biodiversità e all’economia agricola.

Agricoltura digitale e sostenibilità

Oltre a migliorare la produttività, l’Agricoltura 4.0 rappresenta una risposta concreta alla crisi climatica. Grazie alla digitalizzazione, si riducono gli sprechi di acqua ed energia, si ottimizza la logistica e si migliora la tracciabilità dei prodotti dal campo alla tavola, garantendo una filiera trasparente e più rispettosa dell’ambiente.

Il futuro della zootecnia da latte innovativa

Il mondo della zootecnia da latte innovativa sta vivendo una profonda trasformazione. Al centro di questa evoluzione ci sono tre pilastri fondamentali: digitalizzazione, genomica e alimentazione di precisione. Strumenti che, se utilizzati con competenza imprenditoriale, aprono nuove opportunità in termini di produttività, sostenibilità e benessere animale.

futuro della zootecnia da latte  

Il mondo della zootecnia da latte innovativa sta vivendo una profonda trasformazione. Al centro di questa evoluzione ci sono tre pilastri fondamentali: digitalizzazione, genomica e alimentazione di precisione. Strumenti che, se utilizzati con competenza imprenditoriale, aprono nuove opportunità in termini di produttività, sostenibilità e benessere animale.

Digitalizzazione: la svolta dei dati

L’innovazione passa prima di tutto dai dati. Sensori e tecnologie digitali permettono oggi di monitorare con precisione ogni aspetto della mandria: dall’attività ruminale al benessere, dalla posizione al pascolo fino all’idratazione. Ma non basta raccogliere informazioni: serve una cultura del dato, in grado di valorizzarne l’interoperabilità, tutelarne la proprietà e sfruttare appieno il potenziale.

Genomica: una selezione sempre più precisa

Grazie alla genomica, la selezione animale ha fatto passi da gigante. La razza Frisona, ad esempio, registra oggi performance produttive altissime, sia in quantità che in qualità del latte. Genotipizzare il maggior numero possibile di animali permette previsioni sempre più affidabili, accorciando i tempi generazionali e migliorando la resa complessiva. Tuttavia, nuove sfide attendono il settore, come il contenimento della consanguineità e la selezione per caratteristiche casearie.

Alimentazione: verso una nutrizione scientifica e sostenibile

L’alimentazione si fa sempre più scientifica. Il precision feeding oggi non si limita più a proteine grezze o macroelementi, ma punta su proteine e minerali metabolizzabili, sul bilanciamento amminoacidico e sulla qualità dei foraggi. Obiettivo: razioni bilanciate, somministrate con regolarità, per migliorare salute, produttività e ridurre la variabilità.

Da allevatore a imprenditore

La figura dell’allevatore moderno evolve: servono competenze gestionali, capacità di fare squadra e attenzione ai dettagli. La zootecnia da latte innovativa richiede oggi un approccio multidisciplinare, dove tecnologia e formazione si affiancano alla tradizione per guidare il cambiamento.

In questo percorso, anche le donne giocano un ruolo chiave: come sottolinea l’associazione “Quelle del latte”, sempre più figure femminili stanno guidando il cambiamento con passione, competenza e determinazione. Una testimonianza concreta del valore umano che alimenta ogni giorno la zootecnia da latte innovativa.

Giornata Mondiale del Latte: innovazione e qualità negli allevamenti italiani

Lo scorso 1° giugno si è celebrata la Giornata Mondiale del Latte, un momento per riconoscere il valore di un alimento completo, simbolo universale di nutrizione. Il latte italiano, frutto del lavoro quotidiano degli allevatori, rappresenta una componente fondamentale di una dieta sana grazie all’apporto di calcio, proteine e vitamine.

Lo scorso 1° giugno si è celebrata la Giornata Mondiale del Latte, un momento per riconoscere il valore di un alimento completo, simbolo universale di nutrizione. Il latte italiano, frutto del lavoro quotidiano degli allevatori, rappresenta una componente fondamentale di una dieta sana grazie all’apporto di calcio, proteine e vitamine.

Gli allevamenti italiani, sempre più attenti al benessere animale e all’innovazione zootecnica, hanno raggiunto negli anni standard elevati, rendendo il comparto lattiero caseario un punto di forza del Made in Italy agroalimentare. Le tecnologie moderne applicate alla zootecnia permettono una gestione più efficiente e sostenibile delle stalle, migliorando la qualità del latte e la salute degli animali.

In Italia si producono diverse tipologie di latte: bovino, ovicaprino e bufalino, utilizzati anche per creare formaggi di eccellenza con marchi DOP e IGP. La sola Lombardia copre circa il 47% della produzione nazionale di latte vaccino, destinato in larga parte alla trasformazione in prodotti caseari rinomati come Grana Padano e Parmigiano Reggiano.

Antonini Due A è al fianco degli allevatori, offrendo soluzioni avanzate per una zootecnia efficiente e rispettosa dell’ambiente. In questa giornata, vogliamo celebrare il ruolo fondamentale degli allevatori e promuovere una cultura del latte basata su qualità, sostenibilità e innovazione.

Buona giornata mondiale del latte! 

Zilio Open Day – 18 febbraio

La struttura nasce dall’esigenza e dalla visione che il cliente aveva di creare un’ambiente ottimale al fine di ospitare, durante la prima e più delicata fase di accrescimento, gli animali che rappresentano il futuro della sua mandria per poter aumentare la competitività e la redditività della propria azienda.

ZILIO OPEN DAY – 18 FEBBRAIO 2024

La struttura nasce dall’esigenza e dalla visione che il cliente aveva di creare un’ambiente ottimale al fine di ospitare, durante la prima e più delicata fase di accrescimento, gli animali che rappresentano il futuro della sua mandria per poter aumentare la competitività e la redditività della propria azienda.

Un progetto che permette di coniugare insieme alcuni fattori chiave, fondamentali per il cliente:

– Ambiente in grado di garantire i più alti standard di benessere animale

– Un luogo igienicamente protetto e isolato, per ridurre al minimo mortalità e malattie

– Un’impostazione che garantisce un minor stress per l’animale nella gestione ma che allo stesso tempo facilita e velocizza le operazioni quotidiane e di pulizia

La nuova vitellaia è in grado di ospitare a pieno carico 500 animali, 250 vitelli 0-30gg e 250 capi dai 30gg fino ai 3/4 mesi di vita. La struttura ha una larghezza di 30m e si sviluppa su 100m di lunghezza, con un’altezza in gronda di 5m fino ad arrivare ai 10m del colmo. L’areazione e la luminosità dei locali è garantita, oltre che dalle dimensioni della struttura stessa e da un impianto di ventilatori, da un sistema di reti perimetrali a doppia apertura, dal basso verso l’alto e dall’altro verso il basso, e dall’applicazione di un cupolino con copertura in policarbonato che permettono l’irraggiamento all’interno della struttura e un ricambio d’aria costante.

La zona destinata ai vitelli da 0-30/45gg è composta da 5 stanze, isolate tra di loro. Ogni stanza ospita al suo interno 50 postazioni individuali da 2m² ciascuno (1x2m).

Ogni postazione è composta da un fronte apribile in acciaio inox dal quale l’animale ha libero accesso all’alimentazione tramite l’autocattura e da un doppio sistema di abbeverata: un ciuccio a dito in acciaio inox che fornisce acqua correte a temperatura ottimale e un alimentatore con tettarella intercambiabile per la somministrazione del colostro nei primi due giorni di vita e del latte per i giorni successivi. I sistemi di abbeverata sono posizionati esternamente il box per evitare che la lettiera di coricamento dell’animale si bagni oltre modo e la raccolta dei liquidi in esubero, oltre a quelli delle operazioni di pulizia, è garantita da una canala di raccolta posta appena sotto il fronte del box.

La struttura e la disposizione sono già studiati per l’installazione futura di un’allattatrice automatica. Ogni postazione è delimitata da un divisorio, avente telaio in acciaio inox e tamponato con un pannello di plastica alveolare, munito di oblò per garantire il contatto visivo tra gli animali ed estraibile manualmente per permetterne il lavaggio degli stessi divisori e la pulizia delle lettiere tramite mezzo telescopico. La divisione stessa delle stanze tramite murature in cemento permette di attuare le operazioni di pulizia ed igienizzazione dei locali senza alterare le condizioni ambientali dei vitelli stanziati nelle altre stanze.

La zona destinata agli animali in accrescimento da 30-90/120gg è composta da 16 box multipli di dimensione 6×8,5m, disposti su due file e aventi una capienza di 15 capi l’uno. Ogni box ha un doppio fronte di alimentazione: il principale, che guarda verso l’esterno della struttura, serve a garantire l’alimentazione solida principale per gli animali, la linea di alimentazione posta nel retro del box invece oltre a prevedere un doppio punto di abbeverata è predisposta per la futura installazione dell’allattatrice. Anche qui gli abbeveratoi sono posizionati esternamente al box per evitare che la lettiera si bagni ed è presente una canaletta di raccolta delle acque in eccesso posta appena sotto.

La divisione dei box è garantita da solidi cancelli a tubi verticali che impediscono all’animale di fuoriuscire e, grazie alla loro conformazione e altezza da terra, ne evita eventuali infortuni.

Lo studio del giro cancelli permette, chiudendo gli animali a destra o a sinistra del box stesso, di effettuare le operazioni di pulizia in totale comodità e sicurezza sia per l’operatore che per gli animali ogni qual volta sia necessario.